Home

 

 

TEST COMPARATIVO:

 

Nikkor 35mm f/1.4 Ai-s

Nikkor AF-S 18-35mm f/3.5-4.5 G

Nikkor AF-S 24-70mm f/2.8 G ED 

 

 

Benvenuti a questo mio nuovo test “empirico” di ottiche di casa Nikon.

Questa volta mi sono dedicato ad un’ottica particolare, diciamo da “fotogiornalismo” quando devi sfruttare per forza la luce ambiente e anche questa è scarsa………….il “vecchio” Nikkor 35mm f. 1,4 Ai-s.

Più precisamente il confronto ha l'obiettivo di testare se il vecchio Ai-s tiene ancora testa ad ottiche moderne come quallità di immagini restituite, per fare ciò è stato messo a confronto con due zoom di casa Nikon: il Nikkor Af.s 18-35 mm. f. 3,5-4,5 g ed il Nikkor Af.s 24-70 mm. f. 2,8 g Ed.

La scelta di queste due ottiche zoom Nikkor è dovuta al fatto che, tranne per qualche professionista (leggasi fotogiornalista estremo) che ne può fare un uso consistente ed assiduo, il costo del moderno 35mm f. 1,4 di casa Nikon non sarebbe giustificato, a mio avviso, per un obiettivo così specialistico, la lunghezza focale in questione è tranquillamente ed egregiamente coperta da ottiche zoo con un utilizzo più duttile e variegato.

Come spesso accade, le ottiche fisse sono più luminose di quelle zoom, anche in questo caso il 35mm fisso ha due stop di maggior luminosità rispetto al professionale 24-70 f. 2,8, e ben 3 stop ed un terzo rispetto al 18-35 del confronto!!

Direi di iniziare mostrando gli obiettivi oggetto di questo confronto elencando poi le caratteristiche e gli schemi ottici degli stessi.

 

 

Caratteristiche Ottiche

 Focale

  35 mm

 Angolo di campo

  63.5°

 Formato

  FF, APS-C

 Diaframma Max.

  f/1.4

 Lamelle diaframma

  9

 Lenti/Gruppi

  9 elementi in 7 gruppi

 Min. distanza fuoco

  0.30 metri

 Rapporto riproduzione

  0.11x

 Funzionalità

 Stabilizzazione

  No

 Focus

  Manual Focus

 AF interno

  No

 Full Time MF

  No

 Costruzione e note

 Anello treppiede

  No

 Moltiplicatori

  Non compatibile

 Diametro filtri

  52 mm

 Paraluce

  In dotazione

 Tropicalizzazione

  No

 Peso

  381 g

 Dimensioni

  67 x 74 mm

 

 

 

 

 Caratteristiche Ottiche

 Focale

  18-35 mm

 Angolo di campo

  100.5 - 63.5°

 Formato

  FF, APS-C

 Diaframma Max.

  f/3.5-4.5

 Lamelle diaframma

  7

 Lenti/Gruppi

  12 elementi in 8 gruppi

 Min. distanza fuoco

  0.28 metri

 Rapporto riproduzione

  0.20x

 Funzionalità

 Tipo di zoom

  Ghiera, interno

 Stabilizzazione

  No

 Focus

  Motore AF a ultrasuoni (Ring-USM)

 AF interno

  Si

 Full Time MF

  Si

 Costruzione e note

 Anello treppiede

  No

 Moltiplicatori

  Non compatibile

 Diametro filtri

  77 mm

 Paraluce

  In dotazione, modello Nikon HB-66

 Tropicalizzazione

  Si

 Peso

  385 g

 Dimensioni

  83 x 95 mm

 

 

 

 

Caratteristiche Ottiche

 Focale

  24-70 mm

 Angolo di campo

  84.1 - 34.4°

 Formato

  FF, APS-C

 Diaframma Max.

  f/2.8

 Lamelle diaframma

  9

 Lenti/Gruppi

  15 elementi in 11 gruppi

 Min. distanza fuoco

  0.38 metri

 Rapporto riproduzione

  0.27x

 Funzionalità

 Tipo di zoom

  Ghiera, esterno

 Stabilizzazione

  No

 Focus

  Motore AF a ultrasuoni (Ring-USM)

 AF interno

  Si

 Full Time MF

  Si

 Costruzione e note

 Anello treppiede

  No

 Moltiplicatori

  Non compatibile

 Diametro filtri

  77 mm

 Paraluce

  In dotazione

 Tropicalizzazione

  Si

 Peso

  900 g

 Dimensioni

  83 x 133 mm

 

 

Il confronto è dedicato a tutti i nikonisti che vorrebbero prendersi per la propria fotocamera a formato “pieno” (ma anche a formato ridotto anche se qui il fattore crop del sensore rende l’acquisto meno appetibile) un’ottica per “street photography” con luce scarsa, senza spendere un patrimonio ma senza rinunciare alla qualità.

Cercherò di rispondere, come al solito, in modo empirico, confrontando la qualità delle immagini restituite con quelle di ottiche professionali a parità di lunghezza focale e di altre condizioni di ripresa.

Per chi ha già avuto occasione di leggere altri miei precedenti articoli sa benissimo che qui non troverà curve mtf, test da laboratorio o cose di questo tipo ma solamente un test “sul campo”, non sono un tecnico e quelle cose le lascio a loro!

Venendo alle premesse tecniche il confronto è stato eseguito utilizzando una Nikon D4s su cavalletto Manfrotto 055, testa a sfera in magnesio Manfrotto MH05M0-q2, scatto remoto ed alzo anticipato dello specchio per ridurre al massimo le vibrazioni.

Per quanto riguarda la compatibilità, ricordo che le due ottiche zoom in questione sono af.s. quandi con motore di messa a fuoco interno, pertanto possono essere utilizzati anche con le moderne macchine del segmento “entry level” non necessitando della “presa di forza” del corpo macchina per la messa a fuoco. Inoltre sono della serie “g”, cioè senza la ghiera di diaframma, il quale viene controllato direttamente dalla macchina. Un po’ diverso è il discorso per il 35mm, che è un obiettivo con messa a fuoco manuale, senza contatti elettronici, pertanto con corpi macchina entry level si perde l’uso dell’esposimetro in macchina e si deve andare un po’ a tentativi, mentre per le altre macchine si può tranquillamente usufruire dell’esposimetro sia in modalità manuale che in modalità a priorità di diaframma (in quest’ultimo caso va azionato direttamente dal barilotto, che in verità è una bella sensazione a mio parere). Con diversi corpi macchina può essere impostata la lunghezza focale e l’apertura massima così da avere anche i metadati corretti. Con tutti i corpi macchina il 35 permette di focheggiare a tutta apertura per poi chiudere il diaframma al valore pre-impostato al momento dello scatto (che tradotto significa che non è necessario ricorrere alla tecnica dello “stop down” per la messa a fuoco).

Cercherò, per quanto mi è possibile di fornire il maggior numero di informazioni e dati utili a chi sta leggendo!!

Ora veniamo alla prova comparativa vera e propria: questa è l'area oggetto del test ripresa ovviamente a 35mm. (giusto per avere un’idea del soggetto del test), il confronto è stato eseguito impostando le diverse aperture di diaframma possibili per ogni obiettivo.

 

 

Per un confronto il più attendibile possibile ho fotografato la medesima scena, ho poi provveduto ad estrapolare i crop del centro, del bordo dalle immagini così da poterli affiancare e mostrarli a paragone. Per facilitare la fruizione di questo test anche a chi non ha un collegamento internet velocissimo non ho inserito le foto direttamente nel testo del confronto ma, clikkando sotto, potrete vedere ed eventualmente scaricare liberamente tali confronti con crop al 100% senza ridimensionamenti né alcun tipo di post produzione, i file in raw sono semplicemente come usciti dalla macchina. In aggiunta, in questo test, ha eseguito crop più piccoli al fine di alleggerire ulteriormente i file eventualmente da scaricare!

 Confronto CENTRO dei fotogrammi

Confronto BORDO dei fotogrammi

 

A questo punto avrete visto con i vostri occhi la differenza qualitativa delle immagini restituite dalle ottiche oggetto di questo test, ma mi permetto ugualmente di fare alcune considerazioni.

 

Confronto al “centro”

Al centro del fotogramma il 35mm è piuttosto “morbido” ma già chiudendo il diaframma a 2,8 le foto risulta molto definita, di gran lunga migliore del 24/70 alla stessa apertura.

Con aperture da f.4 a f.8 non ci sono sensibili differenze tra le foto dei tre obiettivi, chiudendo ancora il diaframma il 35 inizia a soffrire di diffrazione cedendo il passo agli zoom soprattutto a f.16, come era prevedibile (che per questo obiettivo è il diaframma più chiuso impostabile), che tengono bene sino a f. 22.

Direi che al centro la prova è decisamente soddisfacente!!!

 

Confronto al “bordo”

Al bordo la storia è ben diversa: il 35mm mostra tutti i suoi anni restituendo immagini molto morbide sino a f. 5,6, a tale apertura, e sino a f.11, direi che la sua performance è molto simile a quella del 18/35, mentre a f.16 (tutta chiusura) torna ad essere il peggiore dei tre.

Il 24/70 risulta il migliore a tutte le aperture comuni agli altri obiettivi, mostrando una planearità da centro a bordo ben superiore, caratteristica che ci si poteva aspettare da una lente professionale.

Anche rispetto al 18/35 il 24/70 risulta sensibilmente più definitivo a tutte le aperture, credo che dipenda anche da fatto che 35mm è la focale estrema per il 18/35 mentre è una focale “centrale”/intermedia per il professionale, il che sicuramente agevola quest’ultimo.

 

Vignettatura

Ora veniamo alla così detta “vignettatura” a tutta apertura degli obiettivi

Ad onor del vero la vignettatura non è più un gran problema nell’era del digitale dato che basta un clik per correggere il “difetto”, i software di post produzione più evoluti hanno già incorporati la correzione specifica per quasi tutte le ottiche moderne (ed anche meno moderne in verità), ma certo per un obiettivo come il 35mm di questa prova, con diverse decadi sulle spalle, non credo si troveranno profili specifici!

(Nikkor 35mm f. 1,4 Ai.s @ 1,4)

 

(Nikkor 18-35mm f. 3,5-4,5 @ 4,5)

 

(Nikkor 24-70mm f. 2,8 Ai.s @ 2,8)

 

Per quanto riguarda la vignettature mi sento di dire che le aperture massime dei tre obiettivi non sono paragonabili: f.1,4 per il 35mm, f. 2,8 per il 24/70 e f. 4,5 per il 18/35, stanno a denotare una destinazione diversa di ognuna delle lenti rispetto alle altre, l’unica cosa che li accomuna è la lunghezza focale di 35mm oggetto di confronto.

Ciò nonostante il 35mm ha la prestazione peggiore a mio parere con una caduta di luce piuttosto netta e repentina dal secondo terzo dell’immagine verso l’angolo, anche la vignettatura del 24/70 a tutta apertura è piuttosto visibile ma più graduale, mentre la performance migliore è decisamente quella del 18/35, che però, ad onor del vero, ha un’apertura massima di gran lunga inferiore rispetto al 24/70 (uno stop e 1/3), ed ancor di più rispetto al 35mm (3 stop e 1/3). Quest’ultimo obiettivo infatti è votato principalmente alla paesaggistica dove la luminosità massima è meno importante mentre conta decisamente di più l’omogeneità sull’intero fotogramma.

 

 

CONCLUSIONI

In conclusione mi sento di ribadire che, anche se tutti e tre gli obiettivi coprono la focale 35mm., sono destinati ad usi diversi:

- il fisso, grazie alla sua luminosità massima ed alla estrema leggerezza, è ideale per la foto street, anche notturna con poca luce, ma non per la fotografia astronomica data la sua poca omogeneità tra centro e bordo. Infatti quest’ultimo non è il suo campo, è un obiettivo in cui ciò che conta è quello che sta al centro dell’inquadratura, “il resto non conta”, dati i suoi passaggi tonali molto morbidi, mi sono ripromesso di provarla nella ritrattistica, pur essendo una lunghezza focale non molto adatta a questo tipo di fotografia, credo che potrebbe dare delle soddisfazioni soprattutto se usata su corpi macchina a formato ridotto dove avremmo una focale equivalente di 49mm;

- il 18/35, direi che è un obiettivo votato al paesaggio, anche e soprattutto di montagna, la sua leggerezza (soprattutto rispetto ad altri obiettivi di casa Nikon come il 16/35mm o il 14/24mm) ne fai il compagno ideale per escursioni anche impegnative, inoltre la possibilità di utilizzo di filtri frontali a vite fa la differenza rispetto allo zoom professionale (14/24mm).

- il 24/70, sicuramente è il più professionale, è il tuttofare per full frame di casa Nikon, credo il migliore zoom di queste focali mai prodotti da Nikon, da quanto so (purtroppo non per esperienza diretta) superiore anche alla più recente versione con stabilizzatore, ma che a parità di focali ha dimensioni e peso ben più importanti. Ciò detto ritengo questa ottica superlativa ed il punto di riferimento per questo range di focali, ma che le sue dimensioni e peso non ne fanno un compagno ideale per escursioni impegnative malgrado la sua duttilità di impiego.

È mia opinione, concludendo, che questo test non ha un vero vincitore ma ne abbia tre, ognuno nel suo campo è un’ottica degna di nota, sta tutto nella scelta del fotografo di quello di cui ha bisogno!!!

Ciò detto, in chiusura, mi sento di dire che il 35mm, pur essendo un’ottica affascinante per i passaggi tonali molto naturali e la sua robustezza, sia ormai un obiettivo piuttosto “superato” e che il suo acquisto vada ben ponderato soprattutto per chi è “scoperto” per questa lunghezza focale, mentre merita (per le particolari caratteristiche appena esposte) per chi invece ha già altri obiettivi che coprono questa focale, così da avere una visione “alternativa”, mi permetto di dire Nikon “old school”, che ha sempre il suo fascino rispetto alle ottiche con il micro contrasto esasperato a cui ci siamo abituati negli ultimi anni! Questa ovviamente è una mia digressione personale che lasci il tempo che trova!

Spero, come al solito, che il mio breve confronto abbia chiarito le idee o comunque almeno contribuito a chi sta pensando di prendersi un’ottica ultraluminosa di questa lunghezza focale mantenendo un occhio al portafogli.

Critiche e commenti sono sempre graditi!

 

Buona luce a tutti!!!!

 

Finito di elaborare nel mese di Aprile 2020.

 

Home