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Nikon AF 70-210mm f. 4,0

 

 

Benvenuti a questo mio nuovo test “empirico” di ottiche di casa Nikon.

Oggi ci dedichiamo ad una ottica zoom “tele” Nikon, più precisamente il Nikkor af 70-210mm f. 4,0, quindi con apertura massima diaframma costante lungo tutta l’escursione focale.

L'intento di questo articolo è verificare le qualità ottiche (e non solo) di un obiettivo come il "vecchio" Nikon, confrontandolo con il suo coevo Nikkor af.d 70-210 f. 1,0-5,6 e con il moderno Nikkor 70-200mm af.s 4,0 vr.

Direi di iniziare mostrando gli obiettivi oggetto di questo confronto elencando poi le caratteristiche principali.

 

(a 210mm, infinito)

 

(massima estensione: 210mm alla minima distanza di maf)

 

(minima estensione: 70mm ad infinito)

 

 

 

(pulsantiera)

 

Caratteristiche Ottiche Nikkor af 70-210mm f. 4,0

 Focale

  70-210 mm

 Angolo di campo

  34.4 - 11.8°

 Formato

  FF, APS-C

 Diaframma Max.

  f/4

 Lamelle diaframma

  7

 Lenti/Gruppi

  13 elementi in 9 gruppi

 Min. distanza fuoco

  1.10 metri

 Rapporto riproduzione

 

 Funzionalità

 Tipo di zoom

  Ghiera, esterno

 Stabilizzazione

  No

 Messa a fuoco

  Motore AF della reflex

 Messa a fuoco interna

  No

 Costruzione e note

 Anello treppiede

  No

 Moltiplicatori

  Compatibile

 Diametro filtri

  62 mm

 Paraluce

  Disponibile separatamente

 Tropicalizzazione

  No

 Peso

  760 g

 Dimensioni

  76 x 156 mm

 

Caratteristiche Ottiche Nikkor af.d 70-210mm f. 4,0-5,6

 Focale

  70-210 mm

 Angolo di campo

  34.4 - 11.8°

 Formato

  FF, APS-C

 Diaframma Max.

  f/4

 Lamelle diaframma

  7

 Lenti/Gruppi

  12 elementi in 9 gruppi

 Min. distanza fuoco

  1.50 metri

 Rapporto riproduzione

 

 Funzionalità

 Tipo di zoom

  Pompa, esterno

 Stabilizzazione

  No

 Messa a fuoco

  Motore AF della reflex

 Messa a fuoco interna

  No

 Costruzione e note

 Anello treppiede

  No

 Moltiplicatori

  Compatibile

 Diametro filtri

  62 mm

 Paraluce

  Disponibile separatamente

 Tropicalizzazione

  No

 Peso

  590 g

 Dimensioni

  74 x 150 mm

 

Caratteristiche Ottiche Nikkor af.s 70-210mm f. 4,0 vr

 Focale

  70-200 mm

 Angolo di campo

  34.4 - 12.4°

 Formato

  FF, APS-C

 Diaframma Max.

  f/4

 Lamelle diaframma

  9

 Lenti/Gruppi

  20 elementi in 14 gruppi

 Min. distanza fuoco

  1.00 metri

 Rapporto riproduzione

  0.27x

 Funzionalità

 Tipo di zoom

  Ghiera, interno

 Stabilizzazione

  Si (incorporata nell'obiettivo)

 Messa a fuoco

  Motore AF a ultrasuoni (Ring-USM)

 Messa a fuoco interna

  Si

 Costruzione e note

 Anello treppiede

  Si

 Moltiplicatori

  Compatibile

 Diametro filtri

  67 mm

 Paraluce

  In dotazione

 Tropicalizzazione

  Si

 Peso

  850 g

 Dimensioni

  78 x 178 mm

 

Il confronto è dedicato a tutti i nikonisti evoluti che vorrebbero prendersi per la propria fotocamera un’ottica tele non troppo impegnativa sia per costo che per focale senza spendere un patrimonio, ma con alcuni compromessi (ovviamente).

Cercherò di rispondere, come al solito, in modo empirico, confrontando la qualità delle immagini restituite dei tre obiettivi a parità di lunghezza focale e di altre condizioni di ripresa.

Per chi ha già avuto occasione di leggere altri miei precedenti articoli sa benissimo che qui non troverà curve mtf, test da laboratorio o cose di questo tipo ma solamente un test “sul campo”, non sono un tecnico e quelle cose le lascio a loro!

Venendo alle premesse tecniche il confronto è stato eseguito utilizzando una Nikon d4s su cavalletto Manfrotto 055, testa a sfera in magnesio Manfrotto MH05M0-q2 modificata per accettare piastre tipo “Arca Swiss” (più stabili delle originali Manfrotto), scatto remoto, alzo anticipato dello specchio per evitare vibrazioni.

Cercherò, per quanto mi è possibile, di fornire il maggior numero di informazioni e dati utili a chi sta leggendo!!

Direi che le differenze di dimensioni sono abbastanza significative solo nei confronti dello zoom meno luminoso e limitatamente alle focali più corte, come si può vedere dalle foto e anche dalla tabella delle caratteristiche mostrata in precedenza.

Ora veniamo alla prova comparativa vera e propria: questa è l'area oggetto del test ripresa alle varie focali di test (giusto per avere un’idea del soggetto del test), il confronto è stato eseguito impostando le diverse aperture di diaframma possibili per ogni obiettivo.

 

Area di ripresa 70mm

 

Area di ripresa 105mm

 

Area di ripresa 135mm

 

Area di ripresa 200/210mm

    Chi ha avuto la bontà di leggere in precedenza altri miei confronti già saprà che, per un confronto il più attendibile possibile ho fotografato la medesima scena, ho poi provveduto ad estrapolare i crop dalle immagini Raw così da poterli affiancare e mostrarli a paragone. Per facilitare la fruizione di questo test anche a chi non ha un collegamento internet velocissimo non ho inserito le foto direttamente nel testo del confronto ma, clikkando, potrete vedere ed eventualmente scaricare liberamente tali confronti con crop al 100% senza ridimensionamenti né alcun tipo di post produzione, i file in raw sono semplicemente come usciti dalla macchina.  

 Confronto 70mm CENTRO dei fotogrammi

Confronto 70mm BORDO dei fotogrammi

Confronto 70mm ANGOLO dei fotogrammi

 Confronto 105mm CENTRO dei fotogrammi

Confronto 105mm BORDO dei fotogrammi

Confronto 105mm ANGOLO dei fotogrammi

 Confronto 135mm CENTRO dei fotogrammi

Confronto 135mm BORDO dei fotogrammi

Confronto 135mm ANGOLO dei fotogrammi

 Confronto 200/210mm CENTRO dei fotogrammi

Confronto 200/210mm BORDO dei fotogrammi

Confronto 200/210mm ANGOLO dei fotogrammi

 

A questo punto avrete visto con i vostri occhi la differenza qualitativa delle immagini restituite dalle ottiche oggetto di questo test, ma mi permetto ugualmente di fare alcune considerazioni.

 

70mm

Al centro tutti e tre gli obiettivi si comportano molto bene, il vecchio f.4 restituisce immagini direi 1/3 di stop più luminose e decisamente con temperatura colore “più fredde” rispetto agli altri due. Lo zoom meno luminoso soffre di più la diffrazione ai diaframmi più chiusi.

Ai bordi/angoli le differenze si fanno più consistenti, il moderno zoom è sicuramente il migliore, comunque il vecchio zoom f.4 si difende egregiamente restituendo ottime immagini, cede decisamente il passo lo zoom meno luminoso non raggiungendo la qualità degli altri due nemmeno ai diaframmi consueti di lavoro, agli angoli direi che producono immagini assimilabili sono alle aperture minori dove la diffrazione fa perdere di definizione i due zoom più luminosi.

 

105mm

Anche a questa focale, al centro tutti e tre gli obiettivi si comportano molto bene, difficilmente si potrebbe riuscire a distinguere le foto scattare con uno di questi obiettivi rispetto a quelle scattate con un altro, tranne che per quelle ai diaframmi più chiusi dove lo zoom meno luminoso soffre di più la diffrazione rispetto agli altri.

Ai bordi i due zoom ad apertura fissa sono decisamente più performanti rispetto alla versione meno luminosa fino a f.11, apertura a partire dalla quale le foto scattate con le tre ottiche piuttosto simili/interscambiabili, sempre però con un leggero vantaggio per il moderno afs.

Agli angoli il vecchio zoom meno luminoso cede il passo agli altri due soprattutto a causa della caduta di luce drammatica, direi circa uno stop soprattutto alle aperture minori.

 

135mm

Al centro, a questa focale, le differenze tra le tre ottiche sono minime, anche alle aperture minori la perdita di definizione dello zoom meno luminoso è molto più modesta restituendo foto con qualità molto simile a quella delle foto scattate con gli altri due obiettivi.

Ai bordi/angoli il nuovo afs ha performance migliori di tutti sino a f.8, apertura a partire dalla quale il vecchio f.4 restituisce foto molto simili a quelle del nuovo zoom, il meno luminoso è decisamente meno performante a tutte le aperture rispetto agli altri due antagonisti.

 

200/210mm

Premesso che il nuovo afs si “ferma” alla focale massima di 200mm rispetto ai 210mm degli altri due, tale differenza è poco percepibile e quindi direi trascurabile in questa sede.

Preme ricordare che alla focale massima l’apertura massima di diaframma tra i due zoom più luminosi ed il f.4/5,6 è di uno stop esatto, mentre alle focali intermedie il gap era inferiore ovviamente!

Al centro, a questa focale come a quella di 135mm, le differenze tra le tre ottiche sono minime, anche alle aperture minori la perdita di definizione dello zoom meno luminoso è molto più modesta restituendo foto con qualità molto simile a quella delle foto scattate con gli altri due obiettivi.

Ai bordi il nuovo afs la fa da padrone fino a f. 11 di diaframma restituendo immagini molto più nitide rispetto a quelle scattate con gli altri obiettivi, da tale apertura in poi i due zoom più luminosi hanno performance abbastanza simili, l’ottica meno luminosa recupera il gap rispetto agli altri sono alle aperture più piccole.

Agli angoli le ottiche si comportano grossomodo come ai bordi ma le differenze di prestazioni sono inferiori, in aggiunta va considerata la caduta di luce sensibile in tutte e tre le ottiche.

 

        Continuando ad analizzare gli obiettivi, si è passati alle capacità “close up”, di seguito troverete gli scatti alla minima distanza possibile per le tre ottiche, ovviamente trattasi dell’intero fotogramma semplicemente ridimensionato per il web.

(af 70-210mm f. 4,0)

 

(af.d 70-210mm f. 4,0-5,6)

 

(af.s 70-200mm f. 4,0)

 

Come è evidente dalle foto appena mostrate non ci sono eclatanti differenze, il rapporto di ingrandimento tra i due obiettivi ad apertura fissa direi che è impercettibile, mentre lo zoom meno luminoso è un po’ meno performante a livello di ingrandimenti.

Direi comunque che tale caratteristica potrebbe essere trascurabile se lo scopo dell’obiettivo è un utilizzo a medie-lunghe distanze (come dovrebbe essere), o comunque non per foto close up, per questo ci sono sicuramente obiettivi migliori……

In verità il vecchio f.4 viene/veniva utilizzato a tutta apertura anche per foto da ritratto dando un bell’effetto, con passaggi tonali piacevoli senza la precisione chirurgica della ottiche moderne, ma questi sono gusti personali……..

Passiamo ora alla velocità af, in modo particolare per i due con sistema di messa a fuoco tradizionale, tramite presa di forza, innanzitutto, entrambi non hanno limitatore di distanza il che obbliga l’obiettivo ad un “hunting” dalla distanza minima ad infinito e viceversa.

Di seguito i video dell’hunting dei due af.

Video Nikon af 70-210 f. 4,0

Video Nikon af.d 70-210 f. 4,0-5,6

 

    Appare di tutta evidenza che il 70-210 f.4 è decisamente più lento rispetto alla versione più buia, magari è una cosa da tenere in considerazione quando si dovesse scegliere quale versione acquistare!

Cosa che non ho precisato all’inizio, ma penso che ormai sia conoscenza dei più…….i due vecchi zoom, avendo un sistema autofocus tradizionale, non hanno motori interni atti a tale scopo, il sistema di messa a fuoco automatico funziona attraverso "presa di forza" del corpo macchina, sfruttano quindi il motore af della macchina fotografica. Ciò detto, prima di prendere in considerazione uno di questi due obiettivi, accertatevi che la vs. macchina ne sia dotata (della anzi detta "presa di forza"). Sicuramente la serie d3xxx e d5xxx, le vecchie d40-d40x e d60, nonché le nuovissime mirrorless serie “Z” non ce l’hanno!!!), con le reflex semiprofessionali e professionali sia pellicola che professionali non avrete problemi!!!

 

 

CONCLUSIONI

 

In conclusione mi sento di dire che:

- se state cercando un’ottica "tele" non esasperata ad un prezzo alla portata di tutti ed avete un corpo macchina con motore af interno, uno dei due vecchi zoom potrebbe fare al caso vostro!

- i due vecchi zoom sono ottiche abbastanza diffuse, potreste tranquillamente trovarle nel fondo della borsa dell’attrezzatura di vostro padre o di vostro zio, in caso contrario si trovano abbastanza facilmente on line o nei mercatini, soprattutto la versione meno luminosa. Questa versione si trova agevolmente sotto i 100 euro, mentre per la più luminosa (se riuscite a trovarla) dovrete aggiungere una cinquantina di euro!!! Direi che sono entrambi alla portata di tutti!!!

- se prediligete la velocità af e la trasportabilità e potete rinunciare allo stop di luminosità aggiuntivo alle focali maggiori, il vecchio af.d f. 4-5,6 fa al caso vostro, malgrado ai bordi/angoli sia inferiore,

- se invece vi dilettate anche in ritrattistica e la velocità af non è un “must have”, direi che potreste optare per il vecchio af f.4,0, non credo ve ne pentirete, otticamente superiore ai bordi ed agli angoli rispetto alla versione meno luminosa,

- ovviamente, tranne per il discorso ritrattistica, il nuovo af.s è il migliore, ha un af ad ultrasuoni (quindi funziona su tutte la macchine af digitali anche le entry level, nonchè sulle nuove mirrorless, serie "Z" con l'adattatore "ftz"), è stabilizzato, è interior focus (quindi non si allunga durante la messa a fuoco) e non si allunga durante la zoomata, quindi più difficilmente la polvere riuscirà ad entrarvi dentro, ma il costo è ben diverso!!!

A mio parere, se l’escursione focale è di vs. interesse, una tappa intermedia con uno dei vecchi zoom direi che è saggia, nel caso poi decidiate di passare al più performante af.s non ci perderete molti soldi dandolo in permuta (sia che prendiate il vecchio f.4 che il meno luminoso f.4,0-5,6)!

L’arrivo delle mirror less ha fatto letteralmente impazzire il mercato dell’usato, facendo crollare le quotazioni del materiale per reflex in generale, soprattutto delle ottiche che non hanno motori interni di messa a fuoco, ma ha anche dato una seconda vita ad altri marchi che hanno visto aumentare drasticamente il valore di mercato (sto pensando alle superlative ottiche Contax ad esempio), magari facendole anche scoprire ai più giovani, facendo toccare con mano la qualità ottica e costruttiva (tutto metallo, da “carro armato”) che si aveva all’epoca, a differenza del policarbonato utilizzato oggi, che sicuramente ha il vantaggio della leggerezza ma a scapito della robustezza o della sensazione di minor robustezza che da a chi le utilizza……….

Ciò detto non sono convinto che la cosa si consoliderà, potrebbe essere l’euforia della novità delle mirrorless che si potrebbe affievolire tra un po’ di tempo, se così fosse, direi che QUESTO è il momento di acquistare queste ottiche con “minima spesa e massima resa”.

Ma dopo tutta questa disquisizione, confronti eccetera, mi chiedeste “quale preferisci tra le due?!?!” “Quale mi consiglieresti?!?!”

Personalmente, e sottolineo personalmente, sotto un certo punto di vista vedo meglio il vecchio af.d meno luminoso, ci sono più “pro” che “contro” rispetto al vecchio f.4, l’ho usato di più, occupa poco spazio in borsa e quindi spesso ci sta per “le emergenze”, è più compatto, più leggero, con un af decisamente più performante, seppure con una resa ai bordi/angoli decisamente inferiore. MA (c’è sempre un ma….), come ho già detto in altre circostanze “la fotografia è anche emozioni e sensazioni………”, il vecchio f.4 ha un fascino tutto suo, a tutta apertura lo puoi usare per dei ritratti come fosse un’ottica specialistica e non ti delude con le sue immagini “old style”, ha una qualità maggiore su tutto il fotogramma, soprattutto ai bordi ed agli angoli……..certo sicuramente qualcuno obietterà nel dire che per un zoom tele conta di più la qualità al centro, quella sulle porzioni periferiche del fotogramma sono più trascurabili……

In conclusione direi che sono due obiettivi diversi, seppur con moltissime caratteristiche in comune, in un certo senso sono complementari……uno è più “razionale” (il meno luminoso), l’altro è più “emozionale”……quindi, secondo me, non c’è un vero vincitore da prediligere rispetto all’altro……

Spero come al solito che il mio breve confronto abbia chiarito le idee o comunque almeno contribuito a chi sta pensando di prendersi un’ottica di questo range focale mantenendo un occhio al portafogli.

Critiche e commenti sono sempre graditi!

Buona luce a tutti!!!!

 

Finito di elaborare nel mese di marzo 2024