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CONFRONTO:

 

Nikkor AF-S 500mm f/5,6 E PF ED VR

 

Nikkor AF-S 300mm f/4,0 E PF ED VR + Nikon AF-S

 

 TC-17E II 

 

 

 

Benvenuti a questo mio nuovo test “empirico” di ottiche di casa Nikon.

Dopo il successo ottenuto con l’utilizzo di una lente di Fresnal nello schema ottico del nuovo 300 f. 4,0 stabilizzato, Nikon ha progettato e messo in commercio un 500mm f. 5,6 stabilizzato anche questo con lente di Fresnal nello schema ottico sfruttando l’esperienza maturata con il 300.

In verità la lente di Fresnal non è una novità in campo ottico, si usa nei fari marittimi forse da secoli, né in campo fotografico, già Canon in tempi non sospetti produsse degli obiettivi con tale tecnologia (mi ricordo che sicuramente commercializzò un teleobiettivo 400mm f. 4,0 se non sbaglio, e credo anche altre focali minori), ma non fecero molto breccia e quindi non si diffusero molto.

In effetti, quando anni fa Nikon decise di sostituire il suo ormai celeberrimo 300mm f. 4,0 af.s con un nuovo modello stabilizzato che sfruttava tale tecnologia, ci furono molte incertezza tra gli addetti ai lavori, dubbi che furono dissipati alla messa in commercio di questo obiettivo e dai primi test sul campo: la qualità ottica del suo predecessore era ottima e difficilmente si poteva superare, la nuova versione si dimostrò otticamente all’altezza con gli ulteriori vantaggi derivanti da un efficace stabilizzatore (non presente nella versione che andava a sostituire) e da dimensione e peso sensibilmente inferiori. Se siete interessate al confronto tra questi due 300mm vi invito a leggere l'altro mio test a riguardo.

Il 300mm ebbe ed ha un successo notevole pur non essendo economico, sulla sua scia Nikon ha progettato un tele da 500mm f. 5,6 stabilizzato che, grazie all’impiego di questo speciale tipo di lente, garantisce prestazioni professionali con circa l’ingombro ed il peso di un 70-200 f. 2,8!!!

Il prezzo non è trascurabile, ma se si pensa alla sua alternativa (500mm f. 4,0) non ci sono paragoni!

Certo anche a livello di qualità di immagine restituita il fratellone maggiore è superiore, ma questa è un’ottica da utilizzare prevalentemente in appostamento e/o capanno e sicuramente non maneggevole.

Personalmente credo che è meglio portare a casa una buona foto rispetto a perdere 1000 ottime foto non scattate perché l’obiettivo era troppo pesante e l’hai lasciato a casa oppure il suo peso non ti ha permesso di essere sufficientemente reattivo ed hai perso l’occasione!!!

Ma bando alle ciance, entriamo nell’argomento di oggi………………….

Più precisamente, il confronto di oggi è tra due ottiche "moderne" dotate di schemi ottici che contemplano una lente di Fresnal, per l'appunto il 500mm (nostro "osservato speciale") ed il 300mm al quale ho aggiunto un moltiplicatore di focale 1,7x per raggiungere pressappoco la medesima lunghezza focale.

La scelta di questa ottica (300mm + 1,7x) per il confronto con il 500mm è dovuta al fatto che volevo cercare di dare un'alternativa "leggera" al 500mm altrimenti si cade su quanto si deceva prima, ad oggi, in casa Nikon, in verità nemmeno tra la concorrenza, ci sono obiettivi con caratteristiche simili al 500mm in questione.

Direi di iniziare mostrando gli obiettivi oggetto di questo confronto elencando poi le caratteristiche e gli schemi ottici degli stessi.

 

 

Caratteristiche Ottiche

 Focale

  500 mm

 Angolo di campo

  5°

 Formato

  FF, APS-C

 Diaframma Max.

  f/5.6

 Lamelle diaframma

  9

 Lenti/Gruppi

  19 elementi in 11 gruppi

 Min. distanza fuoco

  3.00 metri

 Rapporto riproduzione

  0.18x

 Funzionalità

 Stabilizzazione

  Si (incorporata nell'obiettivo)

 Focus

  Motore AF a ultrasuoni (Ring-USM)

 AF interno

  Si

 Full Time MF

  Si

 Costruzione e note

 Anello treppiede

  Si

 Moltiplicatori

  Compatibile

 Diametro filtri

  95 mm

 Paraluce

  In dotazione

 Tropicalizzazione

  Si

 Peso

  1460 g

 Dimensioni

  106 x 237 mm

 

 

 

 Caratteristiche Ottiche

 Focale

  300 mm

 Angolo di campo

  8.3°

 Formato

  FF, APS-C

 Diaframma Max.

  f/4

 Lamelle diaframma

  9

 Lenti/Gruppi

  16 elementi in 10 gruppi

 Min. distanza fuoco

  1.40 metri

 Rapporto riproduzione

  0.20x

 Funzionalità

 Stabilizzazione

  Si (incorporata nell'obiettivo)

 Focus

  Motore AF a ultrasuoni (Ring-USM)

 AF interno

  Si

 Full Time MF

  Si

 Costruzione e note

 Anello treppiede

  No

 Moltiplicatori

  Compatibile

 Diametro filtri

  77 mm

 Paraluce

  In dotazione

 Tropicalizzazione

  Si

 Peso

  755 g

 Dimensioni

  89 x 148 mm

 

 

Schema ottico 500mm

 

Schema ottico 300mm

 

 

Per la massima leggibilità, preciso che negli schemi ottici le lenti in colore giallo sono a bassa dispersione, mentre quelle in verde sono lenti di Fresnal.

Il confronto è dedicato a tutti i nikonisti che vorrebbero prendersi per la propria fotocamera un’ottica da caccia fotografica ed avifauna, senza spendere un patrimonio ma senza rinunciare alla qualità, quindi senza scomodare i “big” 400mm f. 2,8 – 500mm f. 4,0 – 600mm f. 4,0.

Qualcuno potrebbe pensare che ci sono zoom molto meno costosi con una maggiore duttilità di utilizzo visto la possibilità di variare la focale, a quel "qualcuno" direi che è vero ma sicuramente la qualità delle immagini non sarebbe la stessa ed anche il peso sarebbe superiore.

Tornando in argomento, cercherò di rispondere, come al solito, in modo empirico, confrontando la qualità delle immagini restituite dai due obiettivi a parità di lunghezza focale e di altre condizioni di ripresa.

Per chi ha già avuto occasione di leggere altri miei precedenti articoli sa benissimo che qui non troverà curve mtf, test da laboratorio o cose di questo tipo ma solamente un test “sul campo”, non sono un tecnico e quelle cose le lascio a loro!

Venendo alle premesse tecniche il confronto è stato eseguito utilizzando una Nikon D4s su cavalletto Manfrotto 055, testa a sfera in magnesio Manfrotto MH054M0-q2, scatto remoto ed alzo anticipato dello specchio per ridurre al massimo le vibrazioni.

Per quanto riguarda la compatibilità, ricordo che tutte e tre le ottiche in questione sono af.s. quindi con motore di messa a fuoco interno, pertanto possono essere utilizzati anche con le moderne macchine del segmento “entry level” non necessitando della “presa di forza” del corpo macchina per la messa a fuoco. Inoltre tutte e tre le ottiche sono della serie “g”, cioè senza la ghiera di diaframma, il quale viene controllato direttamente dalla macchina.

Attenzione però: entrambi gli obiettivi in questione sono dotati di diaframma elettronico (come si evince dalla sigla “E” nella denominazione delle ottiche), ciò comporta che con le vecchie macchine fotografiche a pellicola o con digireflex datate non sono utilizzabili, quindi, prima di acquistarne uno verificare bene la compatibilità!!!!!

Cliccando qui, troverete le tabelle ufficiali Nikon aggiornate alla data odierna, sulla compatibilità delle varie fotocamere con gli obiettivi, spero di fare cosa gradita inserendola. Ovviamente non garantisco l’esattezza di quanto riportato, non essendo in grado di verificare con mano la compatibilità su tutti i corpi macchina, ma credo sia un buon punto di partenza!!!

 Cercherò, per quanto mi è possibile di fornire il maggior numero di informazioni e dati utili a chi sta leggendo!!

Ora veniamo alla prova comparativa vera e propria: questa è l'area oggetto del test ripresa ovviamente a 500mm. (giusto per avere un’idea del soggetto del test), il confronto è stato eseguito impostando le diverse aperture di diaframma possibili per ogni obiettivo.

 

Chi ha avuto la bontà di leggere in precedenza altri miei confronti già sapranno che, per un confronto il più attendibile possibile ho fotografato la medesima scena, ho poi provveduto ad estrapolare i crop del centro e degli angoli dalle immagini così da poterli affiancare e mostrarli a paragone. Per facilitare la fruizione di questo test anche a chi non ha un collegamento internet velocissimo non ho inserito le foto direttamente nel testo del confronto ma, clikkando sotto, potrete vedere ed eventualmente scaricare liberamente tali confronti con crop al 100% senza ridimensionamenti né alcun tipo di post produzione, i file in raw sono semplicemente come usciti dalla macchina. 

 Confronto CENTRO dei fotogrammi

Confronto ANGOLO inferiore destro dei fotogrammi

Confronto ANGOLO superiore sinistro dei fotogrammi

 

A questo punto avrete visto con i vostri occhi la differenza qualitativa delle immagini restituite dalle ottiche oggetto di questo test, ma mi permetto ugualmente di fare alcune considerazioni.

 

Confronto al “centro”

Al centro del fotogramma le prestazioni dei due obiettivi sono ottime, con una definizione eccellente, preciso che il 300mm duplicato non raggiunge f. 5,6 ma solamente f. 6,7, in linea generale il 500mm è leggermente più definito a tutte le aperture rispetto al 300mm con 1,7x, quest’ultimo risulta sempre un po’ più pastoso, sicuramente dovuto alla perdita di qualità relativa all’utilizzo del moltiplicatore di focale.

Ad onor del vero i colori restituiti dal 500mm mi sembrano più aderenti alla realtà, il 300mm moltiplicato produce immagini più calde, ma la differenza si nota solo ad immagina affiancate.

Direi che al centro la prova è decisamente soddisfacente!!!

 

Confronto all’“angolo” inferiore destro

All’angolo (in basso a dx) direi che le differenze si fanno più marcate, il 500mm vince a mani basse, il 300mm risulta molto più morbido a tutte le aperture pur restituendo della buonissime immagini.

 

Confronto all’ “angolo” superiore sinistro

Chi ha avuto la bontà di leggere sino a qui si starà chiedendo come mai è stato eseguito il confronto sia dell’angolo superiore che di quello inferiore, il motivo è presto detto nelle prossime righe.

 All’angolo superiore le differenze si assottigliano, ciò dimostra che lo schema ottico del 500mm ha una maggiore planearità, infatti il tubo che si trova in questo angolo non è esattamente sullo stesso piano rispetto al punto di messa a fuoco centrale ma leggermente arretrato, per tale motivo il 500mm perde un po’ di definizione a vantaggio del 300mm moltiplicato.

In entrambi gli obiettivi assistiamo ad una caduta di luce agli angoli non molto evidente, comunque, ad onor del vero, la vignettatura non è più un gran problema nell’era del digitale dato che basta un clik per correggere il “difetto”, i software di post produzione più evoluti hanno già incorporati la correzione specifica per quasi tutte le ottiche moderne (ed anche meno moderne in verità), inoltre le fotocamere stesse possono correggerlo direttamente in macchina in fase di ripresa intervenendo via software.

Di seguito uno scatto eseguito con le stesse impostazioni, a mano libera e con stabilizzatore inserito, con soggetto a diversi km di distanza, prima intera inquadratura ridimensionato e poi crop al 100% del centro.

 

(crop 100% senza elaborazioni - 500mm)

 

 

(crop 100% senza elaborazioni - 300mm)

 

Tenuto conto anche della limpidità dell’aria, direi che entrambi gli obiettivi restituiscono scatti molto definiti seppur con un vantaggio per il 500mm, seppur ravvisabile solamente ad ingrandimenti elevati.

Premesso che ritengo che l’efficacia dello stabilizzatore di immagine è una caratteristica piuttosto soggettiva, comunque credo che tale elemento permetta di ottenere degli ottimi risultati con entrambi gli obiettivi, consideriamo che le foto appena mostrate sono state scattate entrambe a mano libera a 1/320 s. e mostrate con ingrandimento al 100%, non mi sembra ci sia il minimo sentore di “mosso” anche con un soggetto a km di distanza, anche le inferriate risultano piuttosto definite!!!

 

CONCLUSIONI

In conclusione mi sento di dire che, anche se tutti e due gli obiettivi coprono la focale 500mm., una come focale “nativa” e l’altra mediante moltiplicatore,  sono destinati ad usi diversi:

- il 300mm è un obiettivo più di “azione”, è un obiettivo per caccia fotografica itinerante che ti puoi permettere di portare nello zaino anche per le escursioni in montagna più impegnative, magari insieme ad un grandangolo, e sei apporto, raggiunge i 500mm sono in caso di necessità, ma restituisce comunque dei buoni scatti utilizzabili.

La sua distanza minima di messa a fuoco piuttosto ridotta (1,4 mt.) ne fa un buon alleato anche per scatti in close up, cosa che non si può dire per il 500mm che ha una distanza minima di maf a 3,00 mt.

- il 500mm, pur essendo un’ottica molto leggera per la sua focale, pesa il doppio del 300, te lo puoi portare in escursioni a differenza del suo fratellone f. 4,0, ma sicuramente è più specialistico del 300 e votato per la caccia fotografica più impegnativa, in modo particolare è adatto per l’avifauna dove i millimetri (purtroppo) non bastano mai!!! La velocità af è superiore a quella del 300mm moltiplicato (la velocità di quest'ultimo con corpi macchina semiprofessionali o professionali rimane comunque e sempre molto buona).

In verità, il 500mm,  è un obiettivo anche moltiplicabile, però eviterei, secondo me è da utilizzare “liscio”, con un tc-1,4x diventa un 700mm f.8,0, direi piuttosto buio, per non parlare di 1000mm f. 11,00 con un tc-2,0!!!! Direi che se proprio devi, lo puoi utilizzare con un tc-1,4x.

Alla fine della fiera mi sento di dire che il 500mm in questione è un ottimo obiettivo, un compromesso qualità e peso/dimensioni al momento unico sul mercato. Non ho avuto occasione di confrontarlo direttamente con il “big” f.4,0, ma credo che i vantaggi (leggerezza, maneggevolezza, dimensioni) di cui si può fare forza rispetto al supertele siano ben maggiori degli svantaggi.

Spero, come al solito, che il mio breve confronto abbia chiarito le idee o comunque almeno contribuito a chi sta pensando di prendersi un’ottica di questo range focale mantenendo un occhio al portafogli.

Critiche e commenti sono sempre graditi!

 

Buona luce a tutti!!!!

 

Finito di elaborare nel mese di aprile 2021